tra "cielo e sabbia" hanno montato nuove leggi atmosferiche. con luci colorate. senti che ridono forte senza di noi. mentre aspettiamo dentro una fragola imbottita di polvere. senti che corrono lontano tutti quei passi già sciolti che avevamo liberato in discesa. noi siamo ancora armati ma senza più pudore da vendere. ci offrono nuove leggi per uno stato di necessità. su licenze prosaiche e canzoni pestate. che non ci si oppone nemmeno più la seta chimica. tutti i libri di cubby. ancora intorno ai graffi che non s'infettano più. e ridiamo senza cadere nel mare. con il fuoco già acceso. senza nessuna spiegazione. capelli gialli da spremere e ti porto a ballare in silenzio sotto una casa. mentre il cielo ha deciso di perdere ritmo. tutto quello che si poteva dimenticare presto, al sicuro dentro di noi. tappeti strumentali che si colorano di bianco. in agitazioni e distensioni. incatenati in licenziamenti improvvisati con storie americane licenziose. titoli conservati per credere che le cose si possono ripetere. ricami in nessun posto caldo. le fughe contrappuntistiche collaudate in serie. "maggio prova ad essere giugno". controsoggetto canonico filtrato nelle parti libere
10 giugno 2010
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3 commenti:
questo è da togliere
mi sembri in autostrada sempre tu.
ei ma tu non ci sei più.
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