8 febbraio 2009

e aggiungevi altre nuvole

(sentire l'odore del sangue ancora tre volte. essere libero a casa. pochi i titoli seduti. come il 2 senza traslochi)
a quelle che già correvano sopra la luna quasi piena. seduta sull'altalena abbandonata impazzivi. con la ragione persa negli alberi secchi che facevano a rissa. il fiore della solitudine senza mezzi termini. le frasi scorrette da farti correre incontro. gli errori bocciati a settembre e non smettevano di suonare. sotto la tua spada. le parole di miele e la pubblicità sospesa. il senso perso nella discarica si sacrifica alla curiosità di ritrovare un nome. con poche parole affogate ancora, nel freddo che singhiozza in una rete. senza nemmeno la rottamazione

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