un pomeriggio la tua indigestione di carezze creò ondate che distrussero le pagine del calendario. poche parole semplici, le favole e le pozzanghere. avere sete e voglia di cenere. avere voglia finalmente di arrivare al dopo cena. non sai quando verrai dall'altro lato del mondo. le tue favole racconteranno di polline dolce e ferie spezzate, bagneranno panchine di vernice nuova e dormiranno con le tende sui moli all'ingresso del porto. consumare pantoni sulle mura. consumare unghie sulle carte. lingue sulle cartine. inginocchiarsi agli altari algidi dei tuoi idoli. sotterrarsi sotto le stagioni di passaggi vitali. farsi di autostop. e roberta abita in cina e nuota nella muraglia. sonno dalle tue non presenze nei miei giorni. aspettare 28anni urlandoti contro che mai si cammina semplicemente. non c'è niente di male nel dimenticarsi
13 agosto 2008
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