collaudate. le imperizie distese al sole. i perché che sarebbero dovuti scomparire sotto le tue mani e invece ti affogano. quadri distorti. la paura accelera le parole e le manda in letargo. avere l'impressione di star sprecando dell'aria molto più utile ai tornado. i deserti che si distendono sotto i libri. stringono le sciarpe da regalare. minoranze che si esaltano, che saltano, che lavano gli occhi dalla polvere acida sui tavoli. i paradisi vengono venduti ad estranei. i ricordi sono necessari a noi che rimaniamo salvati e non sommersi. i gatti che salpano per l'australia. i rave in campagna, dentro le cartoline stampate in filigrana..in acidi accesi sui gomitoli di acciaio. mi accendi tu dietro le reti a maglie spezzate, con le mani rotte a raccogliere vetri delle bottiglie utili a farci montagne.
29 agosto 2008
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