galleggiare con i tramonti a capofitto tagliati male. le navi ferme e la pesca che arriva. le normadie disperse lontano nelle parole. le idee che imbrattano il mare, le sigarette spente male che disarmano bagdad. gli dei, se ancora esistono,capovolgono le costellazioni spuntate nei balconi. equiparazioni irrazionali con le piattaforme, i romantici nostalgici che giocano con gli incantesimi sonori. le paure dei viaggi da fare, e i rancori per quelli che dovevano essere fatti. digerire settembre a ora inoltrata. la città che si prepara armata a giocare a nascondino. le divagazioni estemporanea messe come ami a specchio per pesci ciechi. i cani e le cucce ritrovate, i disegni che resistono al tempo e ai fatti narrati. le pretese esistenziali catapultate con il battito di una cassa prepotente. ossessiva nei riguardi dei benefattori inconcludenti. miss match. decapitati dai pupazzi di creta che corrono nelle lame d'acqua. minuscole novità che rattoppano le mancanze, le occasioni disperse in vietnam. dancing. i fratelli esagerati. i buchi neri tra le righe, nelle righe come parassiti disintossicati. voglia di vernice sparsa negli occhi. le manomissioni che ancora suonano a dovere. avere la necessità di esserci come testimoni delle parentesi squadrate a dovere dalla luce, morbida clessidra ubriaca peggio di noi.......................dimenticata dagli onnipotenti neuroni despoti. e le parole più belle abitano altrove dalle mie mani insonni. trovami semplice
24 agosto 2008
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