21 agosto 2008

l'estasi delle bolle

ora mi vedi. e ti senti appena scorrere. mi disegni cuori sulle mani e non trovi l'orizzonte nei miei occhi. le mani algide dei tuoi cavalieri. disegni sui sassi sparsi sotto gli alberi. l'oltranza dei silenzi altrui. noi. misure delicate che stanno strette in questo emisfero del mio cuore. esclusive ammissioni. buttarti con le lenti che diventano salate. la frutta e il caffè. la benzina. e il dispiacere di non essere l'anormale angelo che si dxxxxxe di solito. le censure in miniatura. le carezze mentali, i pizzicotti reali al mio tondo mondo. e stupidamente ci si autodefinisce mentre si dorme, i caratteri difficile che non avresti mai detto e che ti gelano, le richieste assurde che però alla fine fanno stare bene a tutti, tanto guidavo io e la macchina me la riempo ad aria. corrersi dentro tra mille piante che ormai vanno ad acqua. facce da bronzo. scherzi del mio cuore che salta fuori e prende risate altrui come se fossero complimenti. che se abitassimo su marte sarebbe tutto un altro mondo, non solo letteralmente

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