26 settembre 2008

bisogna sempre credere

alle sue parole di cenere e schiuma di sapone che acceca. cadono stalle ancora calde di panico e mie attese. il suo colore nero e sempre uguale di silenzio. il suo criterio che fa attrito. gli archi e i film mai visti. i libri no, ma solo giornali. i suoi grattacieli inarrivabili e le urla nel deserto. le sue colonne sonore e il suo metallo. le mura che stringono il suo letto singolo. cascate di nebbia, valanghe si botte. caratteri. esistono vite che sono come quadri, semplicemente stupende anche solo da vedere un po' da lontano. e tu sei così mia da farmi sentire dentro. semplicemente alba. solo musica da leggere. e sottovuoto ci sono solo loro dentro le loro bustone nere già fredde. mentre si aspetta da legare, mentre si dorme nonostante le pieghe. e le piaghe storte, distorte dentro questi scollamenti forzati. scusa se non sono sempre up come vorresti e come ami. sono sempre quello che sono, nonostante il mondo di esistere che vale, che vale non c'è nemmeno.le frasi che arrivano sempre sempre sempre dopo. letti sospesi e distesi. letti anche loro da legare. piccole onde fredde come poche altre. calarsi e spegnere la luce. camminare con fretta ipnotica e rassicurante. distese di gelo offeso. camminare in mano. succede come altre volte e contunuo con la cameriera di qua a parlare. a cantare della mia mania. canzoni ancora da accendere e cantare

1 commento:

Anonimo ha detto...

ti sei mai sentito uno schiavo?io si. schiavo dei giorni, delle persone fatiscenti, dei colori (meglio sempre e solo nero), schiavo dei libri, schiavo d'amore sbagliato, schiavo del mio cervello in fiamme,schiavo delle paure, schiavo degli estintori che nn esistono mai in certi casi,schiavo delle stronzate dette in faccia, delle stronzate dei senza cervello, delle stronzate di quelle che ti sparano alle spalle, delle stronzate e basta.. dici che bisogna sempre credere.. parli a qualchuno che è cinismo vissuto e tramandato. ti faro scendere da quella nuvola e poi mi ucciderò. perchè anche tu sei schiavo della tua nuvola, del tuo essere seriale.. MA è LA COSA PIù STRUGGENTE CHE IO ABBIA MAI VISSUTO.matteo ha perso bobo ma bobo anche ha perso matteo e si stanno cercando. si troveranno e poi cambieranno idea. suffissazioni e prefissazioni nel mio chiederti scusa, che siamo schiavi anche delle scuse e del libero arbitrio.. siamo schiavi.. ma sappiamo costeggiare improvvisamente, inaspettatamente le curve dei nostri esseri scrittori, dei nostri esseri teatrali, le curve dei nostri sogni , del nostro passato, le curve di casa nostra e dei nostri vent'anni. l'amore è come un arco: quando arriva all'apice della curva poi discende, ancora e ancora e allora finisce, come la curva.. è perchè troppe volte siamo uguali.come gli animali di una stessa specie. rabbia verso mio padre xke se nn fosse stato per lui oggi saprei costruirmi un rapporto umano decente. invece so soltanto cadere.schiava anche di lui.dispersione mentale totale e una giostra di pensieri negativi che nn va a gettoni ma va a battiti. solo tu puoi regolarli. spero che sarai come vuoi tu ma ti prego regolami i battiti. can you fell my love buzz?