2 giugno 2009

mi è sembrato di sentire il tuo profumo per tutto il giorno

tu non sei tu. e io non sono mai riuscito a parlare con la tua porta chiusa. e poi ci sono tagli. tagli profondi nei nostri occhi chiusi. in tre giorni milioni di input condensati che colonizzano il mio stomaco vuoto. e sono acido per "non morire". e il profumo che adoro da mesi ho scoperto che in realtà è il tuo. ma non ho mai potuto saperlo. le farfalle di notte, in ritardo, che sopravvivono al loro giorno. i mille pezzi del petto che non hanno uno specchio. le meduse "dopo agosto" sopra il nostro tappeto
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letti d'ospedale matrimoniali non ce ne sono stati mai. non credo nelle nostre ambulanze, non ci ho creduto mai. ho stuprato le metafore. e mi fa schifo solo pensarlo. ma angie che dorme sul tetto. angie che non muore soffocata. mi sono sempre mancate le parole con te e anche questo non te l'ho detto mai. non siamo amici noi. nemici forse ma solo con certe coperte. ma non lo sai. vorrei che quella notte promessa sia oggi, non sai quanto. credo ancora nei 28 anni. che forse non avevamo sbagliato anno per non ucciderci come ieri

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggi le tue mail e scusa i nostri coltelli.. gli occhi tagliati e le vene bruciate ma anche le narici sfinite sono un mix letale. adesso giurami che ci lasceremo stare. non voglio più niente di stupefacente.