l'igiene personalizzata. mentale. la temperatura superficiale dei giorni a nuoto. in mezzo alla città rasata. preludi lontani nelle tue perplessità oceaniche. prendi le strade vuote per me. conservale per il sole spontaneo. per il laborioso cementificarsi del parco nelle notti protette con padri spirituali in provetta. per il filo condotto. con la zona industriale che ci distrae. attentamente. il silenzio mediato per il nostro rinvio meditato. le mani vuote e fredde che parlavano male di ieri. allora compreremo argento finto da mettere sul cuore. in carceri usate. in carceri causate. il vento più forte delle tue parole sottili. con la loro nostalgia. andrea non ha più pazienza. la tensione non troppo superficiale della nebbia da portare fuori, di testa. in carceri inopportune. come muoiono i marinai
16 novembre 2009
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8 commenti:
Andrea non è l'unico ad aver perso la sua pazienza. Io ho lasciato che la mia cambiasse forma e colore. Diventasse triste malinconica e poi così lontana da non cercarla nemmeno più.
http://www.youtube.com/watch?v=lhtkUS24lXY&feature=channel
buona visione
un abbraccio leggero.
incontro il tuo blog per caso.
i testi sono molto belli, mi sforzo di leggerli come fossero letteratura, ma lo sono? ma che importanza ha? un solo appunto, faccio fatica a capire dove vuoi andare a parare...
cordialmente,
m.
non c'è bisogno di sapere dove deve andare a parare.. una cosa o è bella o è brutta.. bianco o nero.
a volte nella vita esistono le cosiddette sfumature.. spero tu stia bene B., un abbraccio
probabilmente mi sono espresso in modo improprio... premesso che i testi mi piacciono la domanda era, ed è: è un diario? è una narrazione? è un flusso di coscienza? è una forma di poesia?
grazie in anticipo per l'eventuale risposta :)
m.
le cose sono sempre senza un titolo..oppure sono troppi titoli senza una storia
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